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START-UP INNOVATIVA


Per “start-up innovativa”, si intende la società di capitali, costituita anche in forma di cooperativa, di diritto italiano ovvero la società europea residente in Italia, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato che ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico


La disciplina è stata introdotta dal Legislatore con il D.L. n. 179/2012 e prevede diverse agevolazioni relative sia ai rapporti di lavoro che al reddito dei soci investitori al fine di “favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico, la nuova imprenditorialità e l’occupazione, in particolare giovanile”.


Per poter accedere alle agevolazioni, la stessa, ai sensi del comma 8 dell’art. 25 D.L. 179/2012 e come evidenziato dall’Agenzia delle Entrate nella Risoluzione 22.1.2015, n. 9/E, la start-up innovativa deve risultare iscritta nella Sezione speciale del Registro delle Imprese della Camera di Commercio.

L’accesso a tale iscrizione può avvenire solo in presenza dei seguenti requisiti:


  • essere costituita da non più di 60 mesi. A tal fine va tenuto presente che la società non deve risultare da una fusione / scissione o a seguito di cessione d’azienda / ramo d’azienda.

  • essere residente in Italia / in uno Stato UE / SEE con una sede produttiva / filiale in Italia;

  • avere, a partire dal secondo anno di attività, un totale del valore della produzione, risultante dall'ultimo bilancio approvato entro 6 mesi dalla chiusura dell'esercizio, non superiore a € 5 milioni;

  • non distribuire e non aver distribuito utili;

  • avere quale oggetto sociale, esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti / servizi innovativi ad alto valore tecnologico;

  • possedere almeno uno dei seguenti ulteriori requisiti:

  • sostenere spese di ricerca e sviluppo in misura pari o superiore al 15% del maggiore valore fra il costo e il valore della produzione risultante dall'ultimo bilancio approvato;

  • impiegare come dipendenti / collaboratori a qualsiasi titolo, in percentuale pari o superiore a 1/3 della forza lavoro complessiva, personale in possesso di titolo di dottorato di ricerca o che sta svolgendo un dottorato di ricerca presso un’Università italiana / estera, oppure in possesso di laurea e che abbia svolto, da almeno 3 anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all'estero, ovvero, in percentuale pari o superiore a 2/3 della forza lavoro complessiva, personale in possesso di laurea magistrale;

  • essere titolare / depositaria / licenziataria di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale ovvero sia titolare dei diritti relativi ad un software originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore, purché tali privative siano direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività di impresa.



Lo studio Renna & Associati effettua una pre-analisi approfondita, sia sulle privative (da creare o esistenti) e sia sui requisiti richiesti per l’accesso alle agevolazioni, accompagnando il futuro imprenditore nell’iter costitutivo e nel monitoraggio successivo.

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