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La tutela di DOP e IGP per salvare il Made in Italy


Il 2018 sarà l’anno del “cibo italiano”. Lo hanno comunicato i Ministeri delle politiche agricole alimentari, forestali, dei beni culturali e del turismo.

L’iniziativa governativa ha l’obiettivo di promuovere il legame tra cibo e territorio delle eccellenze italiane. L’Italia è il Paese con il numero maggiore di prodotti agricoli e alimentari che ottengono tutela attraverso il sistema delle Denominazioni di origine e delle Indicazioni di Provenienza.

Il diritto della proprietà intellettuale tutela specificatamente alcuni prodotti delle industrie agricole ed alimentari.

Attraverso tale protezione il legislatore intende salvaguardare il legame intercorrente tra il prodotto e quel determinato territorio riconoscendo che, l’origine geografica può condizionare la qualità e la peculiarità di un prodotto o di un vino unitamente alle tecniche tradizionali di produzione.

Secondo quanto stabilito dai Regolamenti UE in materia, la Denominazione di origine (DOP) tutela quegli alimenti le cui caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio cui sono prodotti.

Diversamente, con le Indicazioni di Provenienza (IGP) si tutelano i prodotti agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità, reputazione o un'altra caratteristica dipende dall'origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un'area geografica determinata.

Oltre alle due categorie sopra richiamate è opportuno menzionare le Specialità Tradizionali Garantite (STG) che si rivolgono a prodotti agricoli e alimentari che hanno una "specificità" nella produzione o nella composizione legata alla tradizione di una zona, ma non necessariamente radicati in quel determinato luogo.

L’obiettivo della normativa è quello di “vietare, quando sia idoneo ad ingannare il pubblico, l'uso di indicazioni geografiche e di denominazioni di origine, nonché l'uso di qualsiasi mezzo nella designazione o presentazione di un prodotto che indichino o suggeriscano che il prodotto stesso proviene da una località diversa dal vero luogo di origine, oppure che il prodotto presenta le qualità che sono proprie dei prodotti che provengono da una località designata da un’indicazione geografica” (articolo 30 c.p.i).

L’export nel settore del food ha fatto nascere l’esigenza di adottare una serie di strumenti di tutela per quei prodotti che hanno dato vita sul mercato a tentativi di imitazione tali da determinare pratiche di concorrenza sleale.

Se la tua azienda produce prodotti agricoli o alimentari e vuoi saperne di più, scrivici una mail per ottenere informazioni sulla procedura di riconoscimento delle Certificazioni DOP e IGP.

I nostri contatti:

MILANO - Dott. Giuseppe Renna: renna@rennaeassociati.it

LECCE - Dott. Filippo Indolfi: indolfi@rennaeassociati.it

AGRIGENTO - Dott.ssa Gemma Tropia: gemma.tropia@rennaeassociati.it

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